Sofia ha quasi 18 anni, è una ragazza per bene, dolce, simpatica, timida e con un cuore grande, grande con la lettera maiuscola.
È una di quelle ragazze che ha sofferto, e soffre ancora.
A volte ci si rende conto troppo tardi che basta un niente e la nostra vita può cambiare forma, assumere un angolo sconosciuto
mettendoci dentro tutte le cose che non abbiamo vissuto.
È triste, sempre a casa, rinchiusa nella sua stanza con la musica a tutto volume, vestita sempre uguale, senza un filo di trucco, di matita, una ragazza acqua e sapone. Di amiche ne ha tante e darebbe un pezzo di se stessa se fosse necessario. Fa i salti mortali per essere sempre d’aiuto, per mostrarsi disponibile a chi ne ha bisogno, a chi soffre. Per lei non conta la sua di felicità, perché ormai è strettamente convinta che non sarà felice come lo era un tempo. Ha deciso di abbandonare se stessa nelle mani altrui, nei problemi altrui, nelle circostanze che non la riguardano per niente, ma sono legate alla famiglia, alle amicizie, forse persino ai suoi ex fidanzati. È una specie di psicologa-amica, ha il tipico comportamento di chi aiuta il prossimo per mestiere, ma non lo fa per mestiere, lei assume questo comportamento per distrarre se stessa, per non pensare. Occupandosi degli altri ritrova se stessa, rivive quegli attimi di felicità ora svaniti dai suoi ricordi, e ogni volta che rincuora un’amica, che dà consigli ad un ex fidanzato per la nuova ragazza, è come se ricostruisse se stessa, è come se aggiungesse a poco alla volta i pezzi mancanti di un puzzle, quello della sua vita.
Sofia detesta il suo nome, spesso scherzando con sua madre le
rimprovera di non averle dato un nome più comune, più semplice da ricordare. Ovviamente con sua madre Milly scherza, ma in fondo in fondo avrebbe voluto un nome diverso veramente.
Milly è una casalinga e ci tiene molto ai lavori di casa, ci tiene a cucinare piatti difficili, avere tutto in ordine, senza uno spillo che esca dal posto esatto, ci tiene ad entrare in casa e sentire quel forte profumo di lavanda, che sconvolge chiunque entri nel salone e nelle camere da letto. Milly è anche una madre fantastica, una mamma che tutti vorrebbero, una mamma che sa ascoltarti quando le chiedi ascolto, che sa consigliarti quando le chiedi consigli. Una mamma che quando ti guarda, si commuove ripensando a quando era giovane, perché in te rivede la lei di un tempo.
Giulio è il marito di Milly, ma soprattutto il papà di Sofia.
Giulio è come se fosse il principe azzurro di sua figlia, anche se
adesso la sua piccolina è cresciuta, e non basta più raccontare una favola prima di portarla a nanna per poi darle un bacino
sulla fronte con la buonanotte. Giulio è anche medico in una clinica di Milano, a pochi passi da casa.
È un chirurgo specializzato e ama il suo lavoro come sua moglie e sua figlia.