Analisi del 2015

I folletti delle statistiche di WordPress.com hanno preparato un rapporto annuale 2015 per questo blog.

Ecco un estratto:

Un “cable car” di San Francisco contiene 60 passeggeri. Questo blog è stato visto circa 810 volte nel 2015. Se fosse un cable car, ci vorrebbero circa 14 viaggi per trasportare altrettante persone.

Clicca qui per vedere il rapporto completo.

Recensioni

 Mariassunta Schena – 13 novembre 2015:
Libro meraviglioso…ci sono tanti aggettivi con cui descriverlo ma non possono euguagliare la sua bellezza.
Alessia Falcone – 6 novembre 2015:
Ho appena finito il libro, è stato emozionante ma allo stesso tempo bellissimo… è stato il libro più bello che io abbia potuto leggere in questi tempi…bravissima!

Brigida Cerullo – 18 ottobre 2014:
Bellissimo, la storia ti prende fin dall’inizio e ti porta a leggerlo tutto d’un fiato.

Maria Vitale – 2 ottobre 2014:
leggere-ai-bambiniCiao Myriam,ho letto il tuo libro e mi è piaciuto. Ti faccio i miei complimenti. L’ ho trovato piacevole da leggere, molto fluido e ricco di sentimenti.
Per essere stato scritto da una ragazzina di soli 17 anni è eccezionale, continua cosi e vedrai che crescendo, le tue qualità di scrittrice cresceranno con te. Da parte mia, un grosso in bocca al lupo!!! Con tutto il cuore, ti auguro il meglio!…AD MAIORA!!!

Silvia Meninno – 3 settembre 2014:
Myriam ho letto il tuo libro, complimenti, sei stata brava. In bocca al lupo per i prossimi!

Vincenzo Terrazzano – 21 agosto 2014:
Ieri 20 agosto, ho partecipato all’evento della presentazione del libro di Myriam Morelli che non conosco di persona, ma la qualità del libro lascia pensare che in un prossimo futuro non possiamo che leggerne degli altri, arricchendo così cultura e lustro al nostro paese. La prefazione fatta dal neo sindaco prof. Angelo Cobino che oltre ad averne apprezzato il contenuto del libro complimentandosi con la giovane scrittrice , ha parlato anche del nostro paese, ringraziando tutti quelli che si attivano per il bene comune, accettando qual’ ora c’è ne fosse bisogno consigli come migliorare la qualità stessa.

Mauro Orlando 14-08-2014 ore 20:00
« Rimango impietrita da tutto ciò.Immobile come una foglia secca, la pelle bianca come un latticino, le ossa non le sento più, sembra quasi che si siano rotte, ma una rottura strana, senza rumore, senza dolore »

Myriam Morelli pag. 10 di “Una Sofia piena di sogni.”

« nel petto il cuore ha un sussulto….ti lancio un’occhiata brevissima…..non so più modulare parole….mi si imbroglia la lingua e tace….sottile un fuoco corre sotto la pelle….gli occhi non vedono, rimbombano le orecchie …sento freddo…un tremito totale mi prende….pallida…verde più dell’erba. A tu per tu con un cosa che è simile a morire »

E’ Saffo che racconta lo stordimento fisico più fedele per un suo amore che finisce …..una amore che comincia e finisce crea le stesse sensazioni in una adolescente dei nostri tempi tecnologici e in una particolare educatrice di èlites nella grecia classica…

Mauro Orlando 15-08-2014 ore 20:00
Certo sembrerebbe che non ci sia ombra di futuro sul nostro presente e che abbiamo smarrito, rimosso e dimenticato il passato……poi si leggono le parole leggere e calde di una delle tante “Myriam“, che vivono e si dibattono nei sogni di un mondo più autentico delle piccole cose e dei sentimenti veri e di continuare ad usare le parole abusate e maltrattate con il coraggio di scriverle su un foglio bianco per farne dono a noi “vecchi sognatori pratici” che non abbiamo mai voluto perdere la fiducia negli uomini “di buona volontà”……. anche se tutto tramava contro queste nostre testarde ed ingenue speranze.

Mauro Orlando 20 agosto 2014:

…una dedica alla Myriam prima del suo “battesimo letterario
“nulla può toccare tanto poco un’opera d’arte quanto un commento critico” Rilke… importante è che nello scrivere si rifugga dai motivi più diffusi… si descrivano le proprie tristezze e aspirazioni, i pensieri effimeri e la fede in una bellezza qualunque ; si descrive tutto questo con intima, sommessa, umile sincerità, e si usi, per esprimersi le cose e le persone che stanno intorno, le immagini dei propri sogni e gli oggetti del proprio ricordo… Per chi crea e decide di esporsi non esiste povertà, paura, timore né vi sono luoghi e persone indifferenti e miseri… tutto con la levità e la leggerezza di queste donnine di Chagal! Buon incontro.

Mauro Orlando 20 agosto 2014:LAKE001 (ridotta al 70%)…..una piacevole e sentita serata per premiare Myriam Morelli….emozionata per il suo “battesimo letterario” premiata per “il dono” che ha voluto fare alla comunità degli “amici in spirito” dei grottesi generosi e avari verso i suoi figli……
Una bella e intelligente compagnia ha con attenzione e curiosità partecipato a questa cerimonia quasi religiosa di “iniziazione” alla vita adulta e comunitaria con la leggerezza e il rispetto per un momento alto della vita spirituale di una persona nel passaggio problematico della costruzione del proprio “io” intimo al proprio “io” sociale e pubblico…
Buona,bella e giusta vita , Myriam, e benvenuta nel mondo complesso e difficile degli adulti!

Imma Cobino14 luglio 2014:
Libro molto interessante per noi adolescenti.

Pag. 8 ∼ Una Sofia piena di Sogni.

« Sono stata un intero pomeriggio fuori casa e mamma non lo sa neanche. 

Quando sono uscita lei era dalla vicina, quella vecchietta così
simpatica. Ogni volta che mi incontra sulle scale, l’aiuto a portare le buste della spese in casa e lei mi offre dei cioccolatini.
Mi fa molta tenerezza, mi ricorda tanto la nonna, nonna Clara.
Si somigliano anche nell’acconciatura dei capelli, con quello strano tuppo con una treccia avvolta attorno.????????

La nonna era vedova da molti anni. Aveva una malattia allo stadio terminale,
negli ultimi mesi era peggiorata ed era stata ricoverata nella clinica dove lavora papà. Andavamo a farle spesso visita io e Serena. Le piaceva molto giocare a carte, adorava il solitario. Le portavamo anche qualche rivista, quelle con le foto degli attori famosi.

Mi manca tanto, mi manca il profumo delle sue ciambelle, il
sorriso stampato sul suo volto non appena mi vedeva arrivare.
Mi veniva incontro abbracciandomi fino a mancare il fiato.
Credo che sia una delle poche persone che mi ha insegnato che
nella vita è la semplicità che conta ».

PREFAZIONE ∼ Una Sofia piena di Sogni

Sofia ha quasi 18 anni, è una ragazza per bene, dolce, simpatica, timida e con un cuore grande, grande con la lettera maiuscola.
È una di quelle ragazze che ha sofferto, e soffre ancora.

A volte ci si rende conto troppo tardi che basta un niente e la nostra vita può cambiare forma, assumere un angolo sconosciuto
mettendoci dentro tutte le cose che non abbiamo vissuto.
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È triste, sempre a casa, rinchiusa nella sua stanza con la musica a tutto volume, vestita sempre uguale, senza un filo di trucco, di matita, una ragazza acqua e sapone. Di amiche ne ha tante e darebbe un pezzo di se stessa se fosse necessario. Fa i salti mortali per essere sempre d’aiuto, per mostrarsi disponibile a chi ne ha bisogno, a chi soffre. Per lei non conta la sua di felicità, perché ormai è strettamente convinta che non sarà felice come lo era un tempo. Ha deciso di abbandonare se stessa nelle mani altrui, nei problemi altrui, nelle circostanze che non la riguardano per niente, ma sono legate alla famiglia, alle amicizie, forse persino ai suoi ex fidanzati. È una specie di psicologa-amica, ha il tipico comportamento di chi aiuta il prossimo per mestiere, ma non lo fa per mestiere, lei assume questo comportamento per distrarre se stessa, per non pensare. Occupandosi degli altri ritrova se stessa, rivive quegli attimi di felicità ora svaniti dai suoi ricordi, e ogni volta che rincuora un’amica, che dà consigli ad un ex fidanzato per la nuova ragazza, è come se ricostruisse se stessa, è come se aggiungesse a poco alla volta i pezzi mancanti di un puzzle, quello della sua vita.

Sofia detesta il suo nome, spesso scherzando con sua madre le
rimprovera di non averle dato un nome più comune, più semplice da ricordare. Ovviamente con sua madre Milly scherza, ma in fondo in fondo avrebbe voluto un nome diverso veramente.

Milly è una casalinga e ci tiene molto ai lavori di casa, ci tiene a cucinare piatti difficili, avere tutto in ordine, senza uno spillo che esca dal posto esatto, ci tiene ad entrare in casa e sentire quel forte profumo di lavanda, che sconvolge chiunque entri nel salone e nelle camere da letto. Milly è anche una madre fantastica, una mamma che tutti vorrebbero, una mamma che sa ascoltarti quando le chiedi ascolto, che sa consigliarti quando le chiedi consigli. Una mamma che quando ti guarda, si commuove ripensando a quando era giovane, perché in te rivede la lei di un tempo.

Giulio è il marito di Milly, ma soprattutto il papà di Sofia.
Giulio è come se fosse il principe azzurro di sua figlia, anche se
adesso la sua piccolina è cresciuta, e non basta più raccontare una favola prima di portarla a nanna per poi darle un bacino
sulla fronte con la buonanotte. Giulio è anche medico in una clinica di Milano, a pochi passi da casa.

È un chirurgo specializzato e ama il suo lavoro come sua moglie e sua figlia.

Pag. 55 ∼ Una Sofia piena di Sogni

Sono finalmente tornata la vera Sofia. Ora ho bisogno solo di amore, amicizia e famiglia. Amo Francesco come quando mangi, mangi e ti senti piena stracolma di cibo, quel cibo che hai assaporato con vero gusto, fino a mangiare troppo.Essere-Felici-con-Se-Stessi-2

Spero solo che la malinconia di paura che mi ritrovo mi
abbandoni, mi lasci, sola, perché è molto meglio essere sola, senza pensieri, che con pensieri negativi, aspettative sbagliate.

Eppure non ci credo. Non credo a me, ai miei occhi nello
specchio. Quegli occhi che fino a qualche mese fa erano pieni di cicatrici, cicatrici interne, per i miei sbagli, i miei incubi, i miei disagi.